
certo che vi prendete certe libertà con me
voi non vedete i buchi che faccio nel muro con martello, ne la mano che sanguina quando prendo a pugni qualsiasi cosa in casa immaginando che sia la vostra faccia
certo che credete che io sia buona e gentile e solare, pronta ad accogliere con un sorriso ogni vostra battuta stronza. voi non mi vede a 140 all'ora sulla strada sperando solo di impattare con qualsiasi cosa, voi non mi vedete bere fino quasi l'incoscienza, e voi non vedete come sto quando prendo le mie medicine,le mie medicine tossiche, facendo male a me per non doverlo fare a voi
non avete visto mai le testate che tiro al muro immaginando che sia le vostra testa che si apre, e il mio malditesta il vostro sangue che esce, caldo e lento
continuate a giudicarmi, ma neanche vi faccio vedere la superficie di me.
continuate a inquadrarmi ma sono così distante dai vostri pensieri e dal vostro sentire.
il mio stomaco che brucia pieno di alcol è come i vostri gridi di terrore mentre morite soffocati nei vostri stessi stereotipi
non avete mai visto le mie unghie mangiate fino alla matrice
per questo non mi rispettate e non avete paura di me
non conoscete la parte peggiore di me..e ringraziatemi per questo.
e non venitemi a dire che esisto solo io.. è per non uccidere tutti voi che cerco di rivolgere verso di me la rabbia
quando stavo a roma, alla mensa della caritas in stazione termini c'era un vecchio che non poteva a mangiare, non so per quale motivo.
io ero in coda come lui, ma con molta più giovinezza nel cuore, molta più pazienza.
e lui aveva fame e non poteva entrare, ma più che la fame, era affamato di giustizia, di smettere di subire le decisioni prese dagli altri per lui, le definizioni date dagli altri per lui.dover lottare per dei diritti che gli spettavano e basta. la stanchezza. la vedevo, chiara, sentivo la sconfitta nel mio cuore come fosse il suo.
e io me lo ricordo bene come protestò davanti quelli del servizio civile.
me lo ricordo così' bene che ogni tanto mi torna negli incubi
credo ci abbia pensato qualche momento
credo di averlo visto esitare per qualche istante
poi tirò fuori la lama
e io non avevo capito se era per se o per quelli che gli stavano attorno
ma lui aveva già deciso, e si tagliò lòa gola
non ci sono alternative quando le alternative stanno nel giudizio degli altri.e sei solo a sapere quello che provi, sempre la forza nella regola del branco
si era lamato per non fare del male agli altri.. ed era così pieno.. io lo avevo sentito..
poi sono arrivati gli sbirri ma io me ne stavo andando perchè mio faceva del male, vedere una persona senza alternative.quanto avesse colpito me
ora ditemi: viviana, silvia, antonio, erika..e tutti quelli che si sentono meglio di me solo perchè non sgomito come voi per un pezzetto di polvere.. quanto pensate che io possa resistere senza lamare me..o voi?
2 commenti:
ti ho linkata anche io... che adoro i modena...
I verdena no. Meglio Manuel. Agnelli, naturalmente.
grazie per l'add
il tuo blog è davvero una figata, te l'ho già detto.. ma soprattutto è un blog intelligente!!
devo dire che i verdena hanno preso molto da qs gruppo, i marlene kunts..che a loro volta, qualcosina dagli after ce l'hanno messo..
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